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La sartoria Arabesque nasce nel 1977 dall’idea di Cecilia Burgoni, titolare della scuola di danza ” Le scarpette ” di Roma e trae ispirazione dall’eterea e asessuata levita’ delle danzatrici. Così la sartoria si è riempita di rotoli di tulle impalpabile, scatole piene di strass luminosi per delicati ricami, piccole piume che palpitano morbide sulle acconciature delle ballerine e con tutto ciò i primi successi del lavoro. Ma ancora non bastava: la tentazione di cimentarsi nella confezione di costumi d’epoca era forte, così accanto ai tulle e ai merletti cominciarono a comparire velluti, broccati, crinoline e con essi dame, paggi, cavalieri sontuosamente vestiti. Ora quei costumi aspettano che carnevale impazzi, per uscire all’aperto e farsi ammirare per strada o alle feste nelle case romane. Ma ecco l’ultima novità della sartoria, che unisce la dolcezza dei degas al lusso degli abiti d’epoca: gli abiti da sposa; broccati, tulle, ricami e trine riunite in un unico abito. L’abito dei sogni di ogni ragazza, l’abito del giorno più bello di tutta la vita e domani… come diceva Rossella O’Hara “ domani è un altro giorno” .